Il tetto è la parte più importante della casa, quella che la definisce. Pensa ai disegni realizzati dai bambini: hai mai visto un’abitazione senza il suo bel tetto discendente? Certo di tetti nella realtà ce ne sono tanti, sia per le costruzioni civili sia per quelle industriali. Ma la loro importanza non viene mai meno.

 

La funzione del tetto

Il tetto è quell’elemento di una costruzione determinante per proteggere tutto il resto. È un riparo dagli agenti atmosferici: infatti, evita che vi entrino pioggia, grandine, neve e tutto il materiale sollevato dal vento. La isola dal freddo e dal caldo esterni e tiene fuori tutti i rumori. Il tetto, inoltre, protegge l’edificio anche dal fuoco.

 

Le tipologie dei tetti

I tetti in base alla loro pendenza sono classificati in tetti piani, che sono piattaforme con una pendenza non superiore a tre gradi, e tetti a falde (inclinati).

I tetti piani vengono distinti in base alla possibilità di utilizzo:

  • non praticabili – vi possono accedere gli addetti ai lavori per manutenzioni e riparazioni
  • praticabili – sono accessibili dalle persone e quindi dotati di pavimentazione. Possono essere utilizzati come giardini pensili, terrazze e tetti carrabili.

I tetti a falde sono a loro volta suddivisi in base a come defluisce l’acqua e sono:

  • a displuvio (acqua convogliata verso l’esterno),
  • a impluvio (acqua convogliata verso un punto o una linea di gronda interna),
  • a leggìo (acqua che defluisce lungo una sola superficie),
  • a capanna (le due falde convergono lungo la linea di colmo del tetto),
  • a padiglione (acqua che defluisce su tutti i lati del tetto).

I tipi di coperture

Le coperture dei tetti si dividono sostanzialmente in tre tipi:

  • Coperture discontinue – il manto è effettuato con vari materiali che grazie alla loro combinazione assicurano la tenuta dell’acqua. Sono ricoperte con l’utilizzo di tegole, lamiere, lastre.
  • Coperture continue – il manto è effettuato con elementi molto ampi che vengono uniti insieme durante la posa in opera e si addicono a qualsiasi pendenza del tetto. L’impermeabilizzazione viene ottenuta a freddo o a caldo, con membrane sintetiche, con membrane bituminose.
  • Coperture mobili – sono coperture temporanee, prive di elementi fissi. Possono essere capannoni, magazzini, tunnel retrattili, coperture scorrevoli, tettorie. Vengono utilizzate principalmente in ambito industriale, agricolo o sportivo e sono generalmente realizzate in metallo con copertura in pvc.

 

I tetti per le case

La scelta del tetto piano o a falde (e la sua inclinazione) dipende sicuramente dalle condizioni climatiche (diverso è ovviamente un posto di montagna da uno di mare), ma oggi il tetto piano è sempre più utilizzato anche nei luoghi dove piove molto grazie a sistemi di deflusso delle acque e di impermeabilizzazione sempre più efficienti. Diverso è il discorso della neve, per la necessità di evitare l’accumulo di neve con il suo peso sul tetto, che determina la preferenza per tetti molto spioventi.

In Italia il tipo di tetto più frequente resta quello inclinato coperto con tegole portoghesi o coppi, anche se le proposte degli architetti si diversificano sempre più e sempre più frequentemente vengono utilizzate coperture in metallo.

 

I tetti in ambito industriale

La soluzione più diffusa per coprire una costruzione industriale (quelle di piccole dimensioni hanno una superficie di 200-300 mq) è il tetto piano. Questo perché realizzare un tetto a falde è molto più complesso rispetto a un tetto piano, soprattutto in presenza di superfici così grandi. Per la copertura, invece, si tende a preferire lamine metalliche. Particolare attenzione è posta all’uso di materiali ignifughi.

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