Il legislatore italiano, con la legge n. 257 del 1992, ha vietato la produzione, la lavorazione e la vendita dell’amianto.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito dell’attività pionieristica di alcuni medici, impegnati nella diagnosi di patologie che avevano colpito, nel corso degli anni, un gran numero di lavoratori, con conseguenze catastrofiche.

L’amianto è stato per molti anni un materiale estremamente diffuso e utilizzato, soprattutto in ambito edile, a causa della facilità di reperimento, della grande resistenza al calore e della versatile struttura fibrosa.

È proprio a causa di quest’ultimo componente, però, che l’amianto è stato dichiarato materiale pericoloso.

Le fibre di amianto infatti, se respirate, possono dar luogo a gravi e letali patologie, come tumori della pleura, mesotelioma pleurico e carcinoma polmonare.

I professionisti dell’azienda Tecnoberg Sheets di Via Serio, n. 29, a Casnigo (BG), si occupano anche della messa in sicurezza di strutture contenenti amianto e lo fanno utilizzando la tecnica dell’incapsulamento.

 

La tecnica

Cosa si intende, esattamente, quando si parla di incapsulamento dell’amianto?

Grazie a questa particolare tecnica di bonifica è possibile neutralizzare la capacità nociva delle fibre, intervenendo proprio sulla loro dispersione nell’ambiente.

Nello specifico, l’incapsulamento dell’amianto prevede l’impiego di prodotti ben precisi, che vengono stesi sulla superficie del materiale.

Il trattamento in questione consente ai liquidi sintetici di penetrare e ricoprire la copertura di amianto, fino ad inglobare completamente ogni singola fibra.

In questo modo si viene a creare una sorta di pellicola di protezione, che scongiura il pericolo di fibre volatili.

È bene precisare, però, che si tratta di un lavoro estremamente complesso, che necessita dell’intervento di tecnici specializzati nella gestione dell’amianto.

Al termine del procedimento gli stessi esperti intervenuti dovranno poi rilasciare al cliente un’apposita attestazione di conformità del prodotto incapsulante e un’attestazione della conformità dei lavori eseguiti.

Il documento, estremamente dettagliato, servirà al privato anche per la programmazione dei vari lavori di manutenzione e controllo sull’amianto incapsulato, fondamentali per garantire alla procedura un effetto prolungato nel tempo.

 

Vantaggi e gestione

Trattandosi di una procedura che non ha come effetto la completa rimozione dell’amianto presente sul posto, l’incapsulamento è una tecnica che viene utilizzata tutte le volte in cui non è possibile procedere con lo spostamento fisico del materiale pericoloso.

Quando si verificano circostanze di questo tipo, infatti, l’incapsulamento diventa la soluzione migliore per impedire all’amianto di provocare danni irreparabili.

Ovviamente, trattandosi di una mera copertura del materiale nocivo, il soggetto che richiede i lavori potrà beneficiare di un considerevole vantaggio economico, rispetto all’ipotesi della rimozione vera e propria, decisamente più costosa.

I professionisti del settore ci tengono a specificare, però, che questa non è una soluzione definitiva, poiché la procedura di incapsulamento ha bisogno, nel tempo, di manutenzione e controllo, interventi qualificati di uno specialista che dovrà controllare lo stato della pellicola protettiva e, in caso di danneggiamento dovuto a distacchi o infiltrazioni, agire tempestivamente per effettuare un nuovo trattamento.

I tecnici della Tecnoberg Sheets si occupano da anni dell’incapsulamento dell’amianto, per garantire ai clienti un risultato soddisfacente e, soprattutto, sicuro.

Se anche tu hai bisogno dell’intervento specializzato, chiama il numero 035/740173 o scrivi una mail all’indirizzo info@tecnoberg.it.