Con l’espressione “lavoro in quota” si indica l’attività professionale che espone il lavoratore al pericolo di caduta dall’alto.

Perché sia possibile catalogare l’operazione come lavoro in quota però, questa deve essere svolta ad una altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile.

Trattandosi di un intervento che, per le naturali caratteristiche, comporta un certo rischio, le aziende che operano nel settore di riferimento hanno studiato appositi sistemi anticaduta, denominati linee vita, con i quali mettere in sicurezza tutti gli individui che si trovano ad agire in condizioni simili.

La sede della società specializzata Tecnoberg Sheets, situata in Via Serio, n. 29, a Casnigo (BG), offre al cliente una vasta gamma di misure di prevenzione, indispensabili per consentire a chi svolge attività di lavoro in quota la serenità necessaria a portare a termine l’incarico.

 

Una panoramica sull’argomento

L’edilizia è senza dubbio uno dei settori maggiormente interessati dall’argomento del lavoro in quota.

Questo tipo di attività è, infatti, predominante nell’ambito della costruzione e ristrutturazione di fabbricati d’ogni genere ed è per questo che i lavoratori edili sono considerati i soggetti maggiormente a rischio per quanto riguarda le cadute dall’alto.

Le disposizioni a tutela degli operatori impongono alle aziende il rispetto di precisi dettami normativi, considerati essenziali per prevenire i feriti e le cosiddette morti bianche.

In ogni cantiere, l’installazione di appositi sistemi di linee vita è, dunque, un’operazione basilare che permette al luogo di essere adibito ad attività edile, risultando sicuro, nel pieno rispetto della legge.

Come accennato, i rischi del lavoro in quota sono tanti e non esiste un unico sistema di protezione, ma ogni misura deve essere studiata per assolvere perfettamente il compito a questa affidato.

Oltre al principale rischio di caduta, infatti, il lavoratore viene esposto ad ulteriori pericoli in fatto di altezza, come quelli collegati alla sospensione, al luogo di lavoro o all’azione di fenomeni naturali o accidentali.

Nel primo caso, si fa riferimento all’evento della caduta, al quale segue una prolungata permanenza del soggetto in posizione scomoda, perché agganciato alle funi di sicurezza, mentre il secondo caso interessa l’ambiente dove viene svolto l’incarico, luogo che può rappresentare una potenziale minaccia, basti pensare ai vari carichi sospesi, agli oggetti del mestiere e alla tensione elettrica presenti in cantiere.

Da ultimo, al contrario di ciò che si pensa, pure gli eventi naturali ed accidentali possono rappresentare un rischio, come accade ad esempio quando il riflesso del sole acceca momentaneamente l’operaio o quando le scarpe indossate perdono aderenza con il piano d’appoggio.

 

Un intervento specializzato

Ogni volta che si procede con un lavoro in quota, un efficace sistema di linee vita si dimostra l’unico modo per consentire ai lavoratori di svolgere il proprio incarico senza rischi per la salute.

La realizzazione dell’opera, così come le manovre di manutenzione successive, infatti, dovranno essere portate a termine in assoluta sicurezza, secondo gli obblighi imposti dalla legge a tutte le figure del cantiere.

Per essere effettivamente in grado di fornire protezione, il sistema anticaduta deve essere progettato e realizzato da tecnici qualificati, capaci di adattare ogni struttura ed articolo allo specifico contesto di riferimento.

Allo stesso modo, solo uno staff del settore potrà svolgere tutte le operazioni di collaudo richieste dalla normativa, affinché l’opera finita possa essere impiegata come sistema di protezione per il lavoro in quota.

La divisione commerciale della Tecnoberg Sheets fornisce sistemi e accessori per la formazione di linee vita.

Per ulteriori dettagli chiama il numero 035/740173 o visita il sito internet www.tecnoberg.it.